Appena aveva conosciuto la composizione della lista Udc alla Camera l’assessore Francescoantonio Stillitani aveva annunciato l’abbandono dell’UDC e le dimissioni da assessore. Ed è stato di parola. Tra i pochi! Ed oggi ha consegnato al governatore Peppe Scopelliti le dimissioni da assessore regionale al Lavoro. Consapevole di essere stato nominato assessore in quota all’Udc, Stillitani ha dichiarato di ritenere «giusto mettere a disposizione del presidente Scopelliti, che ringrazio per la fiducia sinora accordatami, l’incarico di assessore al lavoro, formazione professionale e politiche sociali e rinnovo la mia piena fiducia e il mio appoggio a Scopelliti».
Poi ha affermato «Non me la sento di continuare a militare nell’Udc e perciò lascio il partito, non condividendone più la logica gestionale che ritengo oggettivamente ingiusta».
«Non mi riconosco più nell’Udc. In merito alle scelte di politica nazionale ho espresso le mie considerazioni in altre sedi. In merito alle scelte sulle composizione delle liste alle prossime elezioni, senza ipocrisia, dico di non condividerle. I propositi, le ambizioni, gli obiettivi di ognuno di noi devono essere coerenti e corretti». Per la cronaca va detto che Stillitani era stato piazzato (l'offerta è stata rifiutata dal diretto interessato) al quarto posto della lista calabrese dello Scudocrociato per Montecitorio e non al terzo (come lui auspicava) dietro Lorenzo Cesa e Roberto Occhiuto. I vertici del partito gli hanno preferito il presidente del consiglio regionale Franco Talarico e questa scelta non è stata mai accettata dall'esponente politico vibonese. Che ora cambierà scranno anche in consiglio regionale, andando a sedere tra i banchi del gruppo.
E non ha fatto come altri che hanno immediatamente aderito ad un altro partito o coalizione . Affatto. Anzi ha dichiarato di non voler aderire a nessun altro partito.
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